Qual è il massimo della vita per un tifoso della Ferrari? Fare il tifo per la Ferrari dal paese della Ferrari. Capiterà domenica agli scatenati soci del club ferrarista di caprino bergamasco, “il più numeroso del mondo”, come precisa con orgoglio il presidente e fondatore Giulio Carissimi, che caleranno con due pullman a Maranello, su invito diretto della Scuderia.
“Visiteremo la nuova linea di montaggio della California, poi pranzeremo nella mensa della fabbrica – spiega Carissimi – Una mensa per modo di dire, visto che in realtà è un ristorante di gran lusso. Prima, però, faremo il tifo per Massa”. Già, Felipe Massa. A Shangai, ore nove italiane, scatterà il penultimo Gp della stagione: il brasiliano deve recuperare cinque punti all’inglese Lewis Hamilton. Missione difficile, ma non impossibile. Per i ferraristi orobici agguantare la Mclaren si può. “L’imperativo è essere ottimisti: vincerà chi ha più sangue freddo”.
Piccolo particolare, Massa ha sangue caliente.
“Sì, lui è un latino come noi. Quando lo incontri lo capisci subito. Ma la lotta è aperta”.
E Raikkonen che tipo è?
“Beh lui è nordico, più controllato: lo abbiamo accolto benissimo, ma non ci sta ripagando come dovrebbe… Certo il migliore di tutti resta Schumacher”.
Beh, non che fosse un mostro di simpatia.
“Invece no. A telecamere spente è tutt’altra persona: simpatico, allegro, disponibile. Un gran signore specialmente con le donne e i bambini. Pensi che è riuscito a far diventare tifosa anche mia moglie che di corse non ne voleva sapere. Adesso guai a chi le tocca il suo Michael…”
E il tifoso Carissimi come nasce?
“Sono ferrarista sin dalla culla. Mai avuto una Ferrari, ma sempre stato tifoso. Perché non è che i nostri iscritti hanno tutti un bolide in garage, anzi…”
La passione per il Cavallino c’entra poco insomma con la capienza del portafoglio. Nei sabati sera del club c’è posto per tutti: si parla di motori e di piloti, una sorta di bar sport vestito di rosso. Per domenica l’appuntamento è all’alba. “Alle 5.30 partenza per Maranello: saremo sul posto in tempo per il via al Gp. E se vince Massa blocchiamo il paese: lo abbiamo già fatto una volta quando vinse Schumacher… ma faccio un’altra promessa: in caso di vittoria nel Mondiale invaderemo Bergamo con un bel corteo di rosse e di bandiere”.