Un perplesso ed accigliato Enzo Ferrari viene accolto da una selva di fischi durante le prove del G.P. d’Italia 1971, a seguito delle prove deludenti della rossa. La 312B2 aveva molteplici problemi, il pubblico rumoreggiava e fischiava per la mancanza di tempi decenti. La squadra tentava disperatamente di uscire dalla crisi tecnica andando per tentativi affannosi, senza costrutto. La precedente 312B era la vice campione in carica e aveva vinto a Monza l’anno precedente; eppure tutto sembrava appartenere ad un passato remoto. Per placare i “bollenti spiriti” del pubblico e difendere i suoi uomini, Ferrari stesso decise di mettersi in vista pronunciando la frase “Non oseranno fischiare me!“. Lo fecero (ingrati). Il Drake non rimise mai più piede a Monza.
E’ particolarmente difficile essere ferraristi in questo periodo avaro di soddisfazioni sportive e ricco di “sfotto'” e dileggiamenti, da parte di quelli che Enzo Ferrari definiva “ingegneri del lunedi“. Ma è proprio adesso che è necessario “fare quadrato” e supportare la nostra gloriosa squadra. In una intervista di fine 1971 su Autosprint, alla richiesta di dare un giudizio sulla deludente annata appena conclusa, la risposta di Ferrari risulta ancora oggi attuale: “…. La Ferrari compie 42 anni, se fossero stati 42 capitoli positivi la Ferrari sarebbe già morta di indigestione….“. Beh, oggi siamo al capitolo 91 e continuiamo ad aggiungere paragrafi di gioie (e anche dolori).
Ecco, occorre solo ricordare che stiamo parlando di una Scuderia che esiste dal 1929 e come Costruttore dal 1947.Abbiamo “combattuto” prima come Alfa Romeo contro i “colossi” Auto Union e Mercedes. Dopo la Guerra abbiamo sfidato la “mamma” Alfa Romeo, la “terribile” Mercedes diretta da Neubauer con Fangio e Moss, i conterranei Maserati, la Vanwall, la rivoluzionaria e tecnologicamente superiore Cooper, le inglesi Brm e le imbattibili e geniali Lotus. Contrastato le Brabham, le Matra, le Tyrrell, le McLaren con motori Ford, Tag Porsche e Honda, le Williams con motori Ford, Honda e Renault, le Benetton, le “furbe” Brawn, le Red Bull, i “garagisti” inglesi e le Case ufficiali Renault, Bmw, Toyota ed Honda. Non è mai stata una passeggiata, non è mai stata una sfida “scapoli contro ammogliati”. Oggi la sfida è contro le grandi factory da 1000 e più persone. Tante sconfitte, è vero, ma non dimentichiamo che Ferrari ha vinto 15 Campionati del mondo piloti F1 (annate 1952-53-56-58-61-64-75-77-79-00-01-02-03-04-07) e ben 16 Campionati del mondo Costruttori F1 (annate 1961-64-75-76-77-79-82-83-99-00-01-02-03-04-07-08).
Contemporaneamente ha corso le più prestigiose gare di durata contro le grandi case dell’endurance, le Aston Martin, Jaguar, Mercedes, Ford, Chaparral, Porsche e Matra e vinto 13 campionati del mondo Sport (annate 1952-53-54-56-57-58-60-62-63-64-65-67-72). La Ferrari ha sempre fatto parte della F1, sia in anni che l’hanno vista dominare sia in annate negative, con macchine inferiori e regolamenti avversi, drammi umani e sportivi, ma senza mai mollare, e tornando ai vertici ogni volta. Vittorie clamorose e sconfitte nette ed inappellabili fanno dunque parte della “Storia Ferrari”. Ricordiamoci sempre che cosa rappresenta la Ferrari. Rispetto, prima di tutto, “guadagnato” sul campo con sangue, sudore e lacrime. Torneremo sicuramente a sorridere, come tornò a sorridere Enzo Ferrari. Forza Ferrari!!